Siamo agli sgoccioli del campionato di calcio. Il Carpi sta cercando di rimanere nella massima serie e ci auguriamo che riesca nell’impresa. Soprattutto per permettere a Modena, città che ospita la nostra squadra cittadina, di godere di un altro anno dell’enorme indotto dovuto alle partite disputate allo stadio Braglia.
È dell’11 aprile 2016 un articolo postato sul sito Carpicalcionews.it che riporta uno studio fatto dalla GoEuro sulle ricadute dell’indotto. Un incasso complessivo di 4,506,000 euro. Esclusi i biglietti, ma conteggiate le spese sostenute per alloggiare, per il trasporto urbano e per cibi e bevande.
La proposta per iniziare un percorso per chiedere alla cittadinanza se ritenesse una opportunità per Carpi diventare la città dello sport di alto livello è stata presentata dal MoVimento Cinque Stelle di Carpi a luglio del 2015, ma discussa solo a metà ottobre, trovando il PD e Carpi Futura contrari e Forza Italia e Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale, astenuti.
“Nel riascoltare le motivazioni di questi voti, ci viene ancora di più il sospetto che cogliere le opportunità di promozione della Città, non sia la dote migliore di questa maggioranza colorata PD”.
La consigliera Luppi che, probabilmente senza leggere la mozione, parla di risorse potenzialmente eliminate dal sociale, non comprende in considerazione il fatto che, fino a quando non riporteremo opportunità di lavoro a Carpi, sempre più persone faranno la fila per le case popolari. Quattro milioni e mezzo di buone ragioni per cambiare rotta a Carpi.
La consigliera Lugli che è ancora legata alla concezione passata dalla televisione che i tifosi frequentatori degli stadi sono tutti dei cattivoni scortati dalla polizia. Invece, alla prova dei fatti, sono capaci di riempire le strutture alberghiere ed i ristoranti. La domanda che si era fatta la consigliera durante la discussione, oggi ha una risposta: Quattro milioni e mezzo di introiti.
Il consigliere Reggiani, nonché segretario del PD di Carpi, sostiene con il suo discorso che il comune è capace di spendere tanti soldi per tantissime strutture, ma tutte inadeguate per ospitare le eccellenze, non riuscendo quindi a canalizzare i risultati per i quali tanto le associazioni sportive si spendono. E questo si riflette in quattro milioni e mezzo in meno di indotto, che Reggiani non riesce proprio a vedere perché agisce e prende decisioni disegnando la propria linea politica solamente attraverso l’esperienza personale, che è una delle cose peggiori che un politico possa fare.
Il consigliere Bagnoli che è ancora convinto che i percorsi di partecipazione siano delle grandi assemblee, conferma dove sono rimasti gli schemi mentali dei politici del PD.
Il MoVimento Cinque Stelle di Carpi è invece convinto che le opportunità devono essere fruttuose per tutte le fasce della popolazione, quindi devono offrire lavoro, socialità, salute e benessere. Ed il modo migliore per capire dove la città deve andare è passare attraverso la progettazione con la cittadinanza, per comprenderne le priorità e le necessità.