PUNTO 2) SICUREZZA ALIMENTARE: IL TTIP E GLI ALIMENTI, IL BOCCONE AVVELENATO
Con il TTIP, avremo cibo più sano?
Compreremo prodotti più sicuri?
Pollo al cloro o carne agli ormoni: quale sarà il menù di oggi?
L’approvazione del TTIP comporterà ampie omologazioni nelle legislazioni che in USA e UE regolamentano gli standard che un prodotto deve rispettare per essere venduto.
La legislazione europea, spesso è molto più stringente di quella americana.
In Europa vige il principio di precauzione, ogni prodotto può essere commercializzato solo dopo che sia stato verificato che non comporti rischi per la salute dei cittadini.
Negli USA, invece, vige il principio opposto: ogni prodotto è considerato sicuro fino a prova contraria, come nel caso dei polli lavati con il cloro e degli animali allevati con ormoni della crescita e riempiti di antibiotici.
In Europa è vietato somministrare antibiotici se non in caso di effettiva infezione da curare, mentre negli USA vengono utilizzati in via preventiva, tanto che oltre il 70% del consumo di antibiotici in America è destinato alla produzione di carne.
Nell’UE la tracciabilità degli alimenti copre tutte le fasi dalla produzione al consumo, a differenza degli USA , dove gli unici dati riguardano le aziende che commercializzano il prodotto, un bello smacco per le eccellenze locali italiane e un boccone avvelenato per consumatori e produttori.
Negli USA i cloni animali e la loro progenie sono considerati del tutto uguali agli animali nati naturalmente.
In UE i prodotti ottenuti da cloni devono essere sottoposti ad un processo di valutazione strettissimo definito da un regolamento.
La loro eventuale presenza, inoltre, deve essere chiaramente indicata in etichetta contrariamente a quanto accade negli USA.
Se il sistema USA fosse applicato in Europa, non sapremmo mai se stiamo utilizzando un prodotto derivante da animali clonati o no.