“#acarpivorrei per un futuro migliore una città più vivibile e pulita, per noi e per i nostri figli vorrei chiedere alla dirigenza di elevare al massimo gli incentivi alla bonifica amianto per gli edifici privati, considerando che quelli stanziati per il 2015 sono stati bruciati in un mese!”
Ma la città che vogliamo chi ce la dà?
Il Movimento 5 Stelle di Carpi ha chiesto alla presentazione del Bilancio Previsionale 2016-2018 l’incremento del fondo costituito per la sostituzione dei manufatti in cemento-amianto per sostenere e tutelare l’ambiente per la salute dei cittadini, da 42.000€ a 300.000€ visto che i fondi stanziati nel 2015 erano pochi per le esigenze di bonifica carpigiane.
Pur avendo ricevuto parere tecnico favorevole, l’emendamento è stato bocciato perché per il comune sono sufficienti 65.000€ per un biennio.
Come da titolo ci chiediamo se l’amianto è un problema oppure no. Noi riteniamo che lo sia e prima lo si smaltisce completamente aumentando gli incentivi e meglio è perché l’amianto nell’aria è cancerogeno, e di amianto a Carpi ce n’è ancora tanto.
Dai documenti ufficiali gli edifici, piccoli e grandi, che hanno delle coperture in cemento-amianto sono 1429, quindi siamo ben lontani dal vedere la fine dello smaltimento, e parlare di agevolazioni quando in realtà si tratta di brustoline, siamo di fronte a qualcosa di effimero che denota la scarsa volontà di soluzione del problema.