Conferenza stampa M5S Carpi presentazione Referendum contro AIMAG in HERA e Sostituzione tubature in cemento/amianto
Il gruppo M5S di Carpi lancia un appello a tutta la società civile, cittadini gruppi e associazioni, affinchè si ricostituisca con urgenza il coordinamento referendario che nel 2011 sostenne il voto a favore dell’acqua pubblica. Noi proponiamo la costituzione di un nuovo comitato referendario comunale sia per impedire la dissoluzione di Aimag in Hera, sia per obbligare il Comune a sostituire le condotte acquedottistiche di amianto deteriorate. Il nuovo referendum comunale ha come scopo di opporsi e dare evidenza pubblica ad una manovra che, nonostante la sua portata eccezionale (e negativa) sul futuro di questa collettività, il PD vuole portare avanti nel segreto delle proprie stanze, ripetendo a memoria slogan e frasi fatte che in questi anni sono state smentite da montagne di fatti.
Bisogna infatti dire che tutte le promesse fatte pubblicamente dal PD in occasione della vendita del 25% di azioni di Aimag ad Hera, avvenuta nel 2008, si sono rivelate alla prova dei fatti delle enormi baggianate:
la “partnership” non ha portato alcun miglioramento apprezzabile al servizio di Aimag (né poteva, perché Aimag da sola sviluppa tecnologie migliori di Hera che punta, per esempio, sull’incenerimento dei rifiuti);
il “socio forte” non rappresenta per niente un rafforzamento di Aimag, prova ne è il fatto che adesso Aimag rischia di scomparire. Del resto lo stesso a.d. di Hera, Tomaso Tomasi di qualcosa, ha dichiarato alla stampa varie volte che nel 2008 Hera comprò una quota delle azioni di Aimag solo perchè “gli vennero date garanzie politiche” che poi l’avrebbe inglobata tutta. Non si è nemmeno accorto di aver così confessato un reato (turbativa d’asta);
la “gara del gas”, che doveva essere il momento in cui l’appoggio di Hera doveva servire ad Aimag a sconfiggere la concorrenza di eventuali altri gestori, si è rivelata una vera e propria apoteosi della truffa. L’a.d. di Hera infatti ha pubblicamente dichiarato che proprio la sua azienda sarà la maggior concorrente di Aimag nella gara del gas (con il vantaggio di conoscerne ogni segreto, sedendo nel stesso consiglio di amministrazione);
entrando in un grande gruppo non ci sono vantaggi sui prezzi (come alla Coop, più compri meno spendi). I prezzi migliori di acquisto del gas con l’estero li ha spuntati Soelia, la società pubblica del Comune di Argenta che ha anche vinto l’appalto Consip per le forniture alle amministrazioni pubbliche; inoltre Hera è notevolmente più indebitata di Aimag;sono anni che le bufale del “grosso è meglio” o del “privato è meglio” sono state svelate. Il Comune di Aprilia ed altri 37 comuni affidarono la gestione del servizio idrico alla multiutility Acqualatina SpA, le tariffe aumentarono in media del 92% in quattro anni (v. puntata di Report del 15.10.2006). Il Comune di Arezzo la cedette a “Nuove Acque SpA”, in tre mesi l’aumento fu del 45% (v. L’Unità del 16.9.2008). Carlo Schiatti, ex-sindaco ed ex-presidente di Nuove Acque SpA dichiarò allo stesso quotidiano citato più sopra: “dobbiamo avere il coraggio di dire che abbiamo sbagliato. Il servizio idrico integrato non può essere privatizzato”. La musica non è cambiata oggi, Ginevra Lombardi, ex assessore PD al Comune di Pistoia, intervenendo al convegno sull’amianto del 15 novembre scorso a Carpi, ha riferito che le multiutilities toscane (tutte promosse e sostenute a suo tempo dal PD) fanno ricavi medi del 25% sui capitali investiti (gli stessi ricavi del petrolio).
Per concludere sfido chiunque del PD sostenga ancora queste balle ad un confronto pubblico in cui porti ad esempio un nome, un posto, un luogo, dove si sia ceduto il controllo delle aziende locali o ex-municipalizzate a grandi multiutilities e sia migliorato il servizio ai cittadini. Ricordo infine che per chi vuole conoscere meglio chi è Hera si può scaricare dal sito della Rai la puntata di Report di domenica 16 novembre 2014. C’è da rabbrividire: società in sospetto di camorra, sedi costruite su terreni non bonificati.
Mi hanno chiesto: “ma perchè il PD vuole farlo secondo te?” Io non so proprio cosa risponderti, di sicuro sciogliere Aimag in Hera non è interesse di questo territorio, dei cittadini che lo abitano e dei contribuenti che l’hanno costruita con decenni di bollette pagate. Provate a chiedere a loro. Con quello che è venuto fuori a Roma in questi giorni sarei veramente curioso anch’io di sapere da dove viene il comando a creare la “multiutility del Nord Italia”.
Roberto Galantini attivista M5S Carpi
Scarica le motivazioni da questo link (20150121 – motivazioni pro aimag)
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