La nostra missione è quella di mettere il cittadino al centro della politica, in modo che tutto si svolga a suo favore. È per questo motivo che già il 21 novembre 2016 avevamo depositato una mozione inerente alla sicurezza visto l’aggravarsi della situazione, inserendo nel documento dei suggerimenti all’amministrazione per far fronte a quello che continuamente ci veniva raccontata come percezione, ma che non lo era più.
Proponemmo di trattare il tema anche nei singoli consigli comunali, ma, in accordo con le altre forze politiche, si decise di portare al consiglio di terre d’argine tutte le proposte.
Così, tenendo fede alla parola data, abbiamo sospeso la nostra mozione in attesa di poterla discutere in sede di terre d’argine.
Il sindaco ha deciso di coinvolgere il consiglio comunale in una mozione per chiedere attenzione al Prefetto. Così, il consigliere Benatti, cestinando gli accordi e la parola data in capigruppo, deposita una mozione scopiazzando qua e là idee o cose già in atto da parte dell’amministrazione.
Abbiamo scelto di non portare il nostro testo in questa occasione, in quanto avremmo fatto parte del gioco poco limpido orchestrato da Benatti.
Invece, visto che ci sta a cuore il nostro benessere e quello dei nostri concittadini, la nostra mozione parla ben chiaro sul da farsi: un consiglio aperto e tematico sulla sicurezza dove tutte le forze politiche, il prefetto e il questore di Carpi, polizia, carabinieri e polizia municipale, associazioni di categoria, gruppi del controllo di vicinato e la cittadinanza tutta con l’obiettivo di confrontarsi con dati reali dei reati commessi sul nostro territorio, e per studiare delle contromisure affinché la nostra città sia sicura e vivibile possibilmente in ogni suo angolo.
Siamo a ribadire che noi cerchiamo sempre il dialogo sui temi che interessano la città, confrontandoci con i cittadini e con le altre forze politiche presenti in consiglio. La partecipazione non è solo una sottoscrizione della lettera che il Sindaco invierà al Prefetto, ne ha tutto il titolo per farlo, la partecipazione va ben oltre a quello che fino ad ora il partito democratico continua a professare.
Noi non ci arrendiamo, continueremo a sollecitare questa amministrazione, perché prevenire certe situazioni o intervenire in tempi brevi, sicuramente può solamente giovare a tutti.