E’ interessante sapere che a Modena, dove il pattume lo gestisce Hera, la DDA di Bologna e la Forestale hanno concluso l’indagine preliminare e denunciato alcuni dirigenti e dipendenti di Herambiente, società del gruppo Hera, per un traffico di rifiuti, false attestazioni e truffa aggravata per un valore di 800 mila euro ai danni della Regione Emilia Romagna.
E’ avvilente sapere che secondo il piano regionale per la gestione dei rifiuti dell‘Emilia Romagna rimarranno aperte solo tre discariche in regione, di cui una è quella di Carpi, quando appena pochi mesi fa un rappresentante della nostra amministrazione comunale affermava che la discarica a Fossoli sarebbe arrivata a fine vita molto presto.
E’ preoccupante sapere che la Procura di Bologna ha avviato l’inchiesta in merito ad uno smaltimento rifiuti non urbani e pericolosi in discariche non adibite a questo uso, su un terreno edificabile di proprietà di Hera e oggetto in quel momento di trattative.
E la nostra cara amministrazione vorrebbe cedere ad Hera le quote di Aimag, nonostante, notizia di una settimana fa, ci siano amministrazioni modenesi che stanno discutendo l’opzione di uscire da Hera.
Non vogliamo credere che la nostra amministrazione non sappia dove si trovi e dove stia andando.
Sindaco! Le cose che leggiamo sul giornale le legge anche lei? Per quali ragioni ci sta portando in una direzione che a tutti sembra disastrosa? Quanto ci costerà la sua (misteriosa) visione? E per quanti anni?
Che senso ha puntare ad una tariffa puntuale, chiedere ai cittadini sforzi per diventare virtuosi, quando alle nostre spalle i nostri amministratori stanno per regalare la nostra azienda multiservizi (Aimag) ad un gruppo (Hera) che ha per criteri guida il profitto degli investitori di borsa, la delocalizzazione delle imprese, la precarizzazione dei rapporti di lavoro e mostra una crescente frequentazione di tribunali e aule giudiziarie?