Bene, ma che il pressing continui, perché seppur il progetto “Amianto, no grazie” preveda diverse misure per far fronte al rischio amianto in città, (fra queste l’apertura di uno Sportello Amianto in Comune, a cui rivolgersi per tutte le informazioni del caso, fortemente voluto dal Comitato cittadino CORA), i dubbi e le preoccupazioni che ha scatenato il problema dell’amianto nell’acqua potabile di Carpi, sono ancora tutti lì sul piatto che attendono risposte.
Il SIAN ed AIMAG hanno fatto nuove analisi ed avuto nuovi riscontri?
Non è dato saperlo.
I bambini delle scuole al termine della sperimentazione dell’acqua in bottiglia, che scade il 31 gennaio, torneranno a bere acqua dell’acquedotto?
Non è dato saperlo.
Si è scoperto in quali e quanti punti sono avvenute le rotture della rete?
Non è dato saperlo.
Il Gruppo tecnico-scientifico di lavoro che doveva studiare il problema e possibilmente prospettare qualche soluzione, ha prodotto qualche risultato?
Gli ultimi avvistamenti risalgono al 6 novembre scorso, ne dà notizia un comunicato stampa che rende nota l’ideazione di una soluzione temporanea, consistente in un non ben precisato processo di accelerazione del deposito di calcare nei tubi.
Come si aumenta il calcare nei tubi? Possiamo saperlo o occorre per forza che un gruppo consiliare faccia un’interrogazione ad hoc per avere questo tipo di informazione? E quali altre azioni ha intenzione di metter in campo questo Gruppo di lavoro? …sempre che abbia intenzione di riunirsi ancora.
Insomma, noi la nostra parte l’abbiamo fatta:
abbiamo portata a galla un problema, ed è emerso che parte del problema è stata, volenti o nolenti, una mancata trasparenza d’informazione a riguardo.
Il problema della mancanza d’informazioni resta irrisolto, per questo e per le ragioni sopra esposte, siamo stati costretti a presentare una nuova mozione sull’amianto, nella speranza di avere risposte prima dell’attivazione dello Sportello Amianto, che nella migliore delle ipotesi diventerà operativo a giugno 2014.
🔴 M5s: ‘GRAVE CARENZA DI PERSONALE ADDETTO ALLA SICUREZZA: OCCORRE UN PRESIDIO COSTANTE’ ‘Siamo certi che all’ospedale di Carpi sia garantita la sicurezza degli operatori?Il presidio da parte di una guardia giurata dovrebbe essere sempre garantito così come avviene all’interno di altri nosocomi’. Così i Consiglieri Carpigiani #ErosAndreaGaddi e #MonicaMedici...