Comunicato Stampa n°29 del 26/09/2015
FESTA DELLA COMUNITA’
E’ stata un’estate ricca di successi per chi ha organizzato feste popolari. Carpi Estate ha registrato partecipazione e “pienoni” che non si vedevano da anni. Lo stesso lo si può dire di Balorda, Festa della Birra di Novi, Festa di Cortile, Rokkereto, Sagra di Quartirolo e altre sagre, ecc… Solo una festa è andata decisamente male: La Festa dell’Unità. Forse è il segno di qualcosa che sta per finire, un modello in cui il “partito” colonizza lo “stare insieme”, in cui la politica è un legame ideologico dove l’appartenenza è più iimportante delle idee, come se il partito fosse una squadra da tenere, una contrada in cui ci si nasce. Chi si sentiva “compagno” forse ha capito che le politiche piddine non sono poi così “compagne”. Forse i partiti devono fare i partiti, le associazioni le associazioni e nessuno deve “colonizzare” l’altro. Sicuramente vincono le feste senza appartenenza politica, dove ognuno si sente “a casa propria”, le feste che accolgono e non dividono.
Il PD è a un bivio: o continuare a dividere e diminuire in presenze e successo, o essere “illuminato”. Usare forze e mezzi per fare una festa politica “di tutti”, insieme a “tutti”. Sarebbe magico avere una festa cittadina dove ci si possa confrontare e anche litigare sui temi della città e dove tutte le forze politiche e sociali siano rappresentate. Un momento popolare di dibattito vero, senza una sola bandiera, ma con tutta la città che si confronta e rende viva una festa ormai morta. Una festa politica per tutti, sentita e partecipata… sarebbe allora il caso di chiamarla FESTA DELLA COMUNITA’, tante visioni diverse che sanno confrontarsi con franchezza e allegria.
Marcello Gadda
MoVimento 5 Stelle Carpi