COMUNICATO STAMPA N° 13 19-11-14
BELLELLI, DE PIETRI E COMPAGNIA, NON S’HERA MICA D’ACCORDO COSI’….
Non è da ieri che ci opponiamo ad ogni ipotesi di fusione, cessione o vendita di Aimag.
Facevamo già parte del Coordinamento cittadino che promosse il referendum comunale del 2008
nel quale, la maggioranza dei carpigiani che si espresse, fu contro la vendita delle azioni di Aimag.
Il tempo è galantuomo, e chi ha visto la puntata di Report di domenica 16 novembre, può
aggiungere altri motivi per opporsi a qualsiasi collaborazione con Hera oltre a quelli già noti.
Motivi pesanti come macigni: compartecipazioni con società in odore di camorra e, non di
meno, la mancata bonifica di terreni inquinati, sui quali fanno lavorare delle persone, pur sapendo di
causare loro potenziali problemi.
Il Movimento Cinque Stelle è contrario a qualsiasi modifica societaria di Aimag Spa perché
difendere il patrimonio dei cittadini non si ottiene diventando “semplici fruitori di servizi di Hera”.
Non avere il controllo della decisioni in campo ambientale è l’errore più grosso che possiamo fare
come comunità, poiché, con il controllo dei nostri servizi essenziali (acqua, gas, rifiuti) in mano ad
Hera, la capacità di intervento sul territorio si annullerebbe per sempre.
I comuni rinuncerebbero alla propria sovranità.
Del resto Hera è quotata in borsa e deve operare per il profitto, che in questo caso, non
può mantenere una strada parallela con il bene comune.
Potete sempre chiedere ai cittadini dei comuni già in Hera se avete qualche dubbio.
Se vi siete persi la puntata di Report la potete tranquillamente rivedere in streaming.
I cittadini di Carpi e degli altri comuni della Bassa sono molto allarmati del fatto che il presidente
del gruppo Hera, Tomaso Tomasi, intenda acquisire il controllo di Aimag Spa.
In un mondo migliore, ognuno dei sindaci dei 21 comuni soci avrebbe preso subito la parola per
dire “giù le mani da AIMAG”!!!
Purtroppo invece ci è invece toccato sentire il sindaco di Carpi dire a tale proposito che “…non è interessato alla sfera societaria…”.
A ruota, il sindaco Benatti ha dichiarato: “Non siamo e non sono contrario a una maggiore
integrazione e i Comuni che di Aimag sono soci possono uscirne, comportarsi come semplici utenti
dei servizi che offre”.
In parole povere significa che il sindaco Bellelli, così come il primo cittadino di
Mirandola Benatti sono sulla stessa linea d’onda.Questo è il PD.
Le tristi affermazioni di questi sindaci, unite alla chiusura di vari ospedali della regione ed
all’atteggiamento nei confronti dei trasporti pubblici – che vedono una potenziale decurtazione in
commissione di 200 milioni di euro – evidenziano che all’interno delle dirigenze del PD si è deciso
di imboccare la strada della dismissione e della svendita di tutti i nostri asset pubblici.
Quelli che un tempo erano invidiati a questa regione.
Lo scorso maggio a Carpi ci era stato promesso, entro giugno, un Piano per sostituire l’amianto
nell’acquedotto comunale.
A giugno tale promessa è stata rinviata a settembre -ti pareva-; ora siamo a novembre e, non solo
non c’è traccia del Piano, ma si impara che Bellelli sta trattando per cedere il controllo della più
importante società partecipata del Comune di Carpi.
I cittadini possono stare sicuri che, se Aimag dovesse confluire in Hera, la sostituzione delle
condotte acquedottistiche in cemento-amianto non la vedranno neanche con il binocolo!
Bellelli e i suoi colleghi di giunta dovrebbero quantomeno spiegare perché hanno cambiato così
radicalmente idea da ciò che sostenevano pubblicamente nel 2007-2008 quando dicevano cose
come: “Aimag privata? No, più forte”, oppure “il controllo di Aimag non sarà mai in discussione” e
altre affermazioni tutte contraddittorie con l’operazione di vendita delle azioni che, come abbiamo
sempre sospettato, è stata il presupposto per aprire la strada della completa cessione.
Dopo quello che la Rai ha mostrato su Hera, chiediamo ai Sindaci dei comuni soci di fare
un’immediata retromarcia pubblica ed inequivocabile dal proposito di modificare l’assetto
societario di Aimag Spa; perché, se non lo faranno, verrà da pensare che questo piano fu studiato in
segreto già nel lontano 2008, in barba ai cittadini che li hanno votati fidandosi di queste false
premesse.
Movimento 5 Stelle Carpi e i suoi Consiglieri Comunali
Eros Andrea Gaddi
Monica Medici
Luca Severi
www.carpi5stelle.it