Perchè i giornali hanno dato tanto risalto alla notizia che un importante gruppo aziendale ha offerto collaborazione ad Aimag nella preparazione della gara di assegnazione del servizio gas? Perchè noi comuni cittadini dovremmo interessarci ad un fatto tanto tecnico e specialistico?
Questo fatto maschera molte bugie che da tempo immemore vengono raccontate sul conto di Aimag, ma per capire tutto ciò bisogna unire i puntini e vedere la figura intera: la “gara del gas” è uno dei pretesti con cui il nostro ed altri sindaci dei comuni soci vorrebbe giustificare la vendita di Aimag o la sua fusione con soggetti più grandi, come Hera. Si parla da quindici anni di questa fantomatica gara, che viene continuamente rinviata. Poniamo che prima o poi si faccia; se si farà la “gara del gas”, Aimag avrà bisogno di collaborazione sia per aumentare le proprie chance di vittoria, sia perchè in quel caso Aimag avrebbe bisogno di una grande liquidità iniziale e forse di altri ausili per l’aumento del bacino servito.
Bellelli e molti degli altri sindaci PD sostengono che la “collaborazione” di cui Aimag ha bisogno equivale a fondere l’azienda con una realtà similare ad Hera, soluzione che comporterebbe la dissoluzione di un patrimonio di risorse (tecniche, economiche ed umane) di grande qualità, a vantaggio di una realtà sulla quale i comuni non esercitano più nessun controllo, fortemente indebitata e con servizi di qualità molto inferiore. Detta in parole povere è come uccidere un cavallo per paura che si prenda la febbre, abbiamo reso l’idea?
Noi del Movimento 5 Stelle abbiamo sempre sostenuto che Aimag è in grado di trovare da sola le collaborazioni di cui ha bisogno, senza che i comuni debbano vendere le proprie quote azionarie e senza che l’asset della società debba essere stravolto. Esistono forme di associazione temporanea tra imprese, per finalità specifiche, che consentono ad Aimag di disporre di tutti i supporti necessari, senza che i comuni rinuncino alle proprie azioni ed al proprio ruolo di controllo ed indirizzo.
Bene, la proposta del gruppo Piacere Aimag-Estra-Centria che è stata resa nota dalla stampa è una dimostrazione lampante di ciò che il nostro gruppo consiliare ha sempre sostenuto. Ora non tocca a noi stabilire se è questa la proposta giusta, ci penserà la direzione tecnica di Aimag. Quel che importa è che Bellelli non può continuare a voltarsi dall’altra parte e perseverare a raccontare una realtà che non esiste. Aimag può trovare tutto il sostegno di cui ha bisogno per la gara del gas con collaborazioni come quella offerta dal gruppo Piacentini-Reggiani.
Non sarebbe ora di mettere una pietra sopra ai propositi di fusione?
Pensate che nessuno veda che questi malaugurati propositi non siano altro che una svendita neanche tanto nascosta di Aimag?
Dobbiamo aspettare che sia il referendum chiesto dal Comitato a spiegarcelo?
I portavoce del Movimento 5 Stelle
Eros Andrea Gaddi Monica Medici Luca Severi
Massimo Bonora Joseph Clemente Bruno Bergonzini Andrea Ferraresi