“Non si muove foglia che coop non voglia”
A Febbraio 2016 la proposta di legge di iniziativa popolare sulle “false cooperative” è diventata disegno di legge, ma giace in Parlamento.
A livello locale una mozione del Movimento 5 Stelle, approvata in Consiglio comunale, ha evidenziato la necessità di sostenere e diffondere la campagna di raccolta firme, ben sapendo che una parte del mondo cooperative, nato dal nobile spirito di solidarietà tra lavoratori e consumatori, nasconde al suo interno uno strano intreccio di personale sfruttato, politica, potere, collusione, clientelismo. Ma di tutto ciò parlarne in Emilia è un tabù, tutti zitti partendo proprio dai lavoratori, altrimenti “perdi il posto e di lavoro ce n’è sempre meno fuori!”, mettendo in questo modo in cattiva luce le cooperative autentiche.
Forse pochi sanno che le cooperative ricoprono ormai mille settori. Vai all’ospedale per un prelievo ma non hai di fronte un dipendente dell’Asl ma di una cooperativa , vai a fare una visita ad un parente al ricovero ed anche qui trovi dipendenti di cooperative, entri in una fabbrica ma chi sta assemblando i pezzi non è un dipendente di quella fabbrica ma di una cooperativa.
Ogni giorno veniamo a contatto con dipendenti di cooperative i cui diritti sono calpestati con stipendi ben al di sotto di quelli previsti dai contratti nazionali, e se la cooperativa è potente e lavora in monopolio, anche i fornitori subiscono la stessa sorte dei dipendenti.
Tutto ciò succede ogni giorno nel mondo lavorativo carpigiano, ma siamo talmente concentrati sul proprio interesse immediato, non vedendo che ci stiamo rubando il futuro.
Finalmente un giornalista d’inchiesta nonché ex assessore alle politiche abitative della Giunta Cofferati, Antonio Amorosi, ha avuto il coraggio di scrivere un libro inchiesta sulle coop in Italia. Difficile mettere il naso dentro un mondo che garantisce lavoro, potere, soldi e continuità politica.
Il libro “Coop Connection” (Edizioni Chiare Lettere) parla del mondo coop: grande distribuzione, grandi opere, servizi, alimentazione, assicurazioni; il principio del “reciproco aiuto” (mutualistico) a difesa dei lavoratori viene smontato mostrando la realtà di un business protetto, in cui sfruttamento, corruzione, speculazione finanziaria sono ben presenti seppure mai denunciati perché coperti dal marchio della legalità, per fare il bene tutto è concesso, anche godere di un regime fiscale particolare, allearsi con le mafie locali, pilotare le gare d’appalto, pagare tre euro all’ora un lavoratore, persino arricchirsi sulle spalle degli immigrati.
Due capitoli dovrebbero essere motivo di interesse per qualsiasi carpigiano: uno è su Hera Spa, un altro è su Cpl Concordia, chi non ha parenti o amici che lavorano in queste realtà? O semplicemente presto avrà le utenze fornite da queste società?
Antonio Amorosi sarà a Carpi intervistato da Pierluigi Senatore, Mercoledì 30 Novembre alle 20.30 presso la sala Congressi Peruzzi, dove cercherà di illustrare ciò che forse ogni emiliano pensa già di sapere, ma la realtà supera l’immaginazione! Non perdetevi questa occasione per comprendere meglio dove viviamo e le cause per cui il mondo del lavoro sta diventando sempre più luogo di schiavitù, dove pochissimi guadagnano e gli altri sopravvivono a mala pena.
Movimento 5 Stelle Carpi