Per Natale Babbo Pd ha già messo sotto l’albero un bando da €3.720.000 per il parcheggio interrato delle poste per avere 144 posti auto in più. Era nel programma elettorale, la cittadinanza non ne sa nulla e i pochi abitanti della zona interessata che ne hanno appreso la notizia sono sconvolti.
Questo parcheggio interrato, potrà essere l’amo per attirare qualcosa di più grosso, come è avvenuto a Modena con la cessione totale della gestione dei parcheggi alla ditta costruttrice del parcheggio “cattedrale nel deserto” del Novi Sad. Carpi non ha bisogno di aumentare le auto che girano per il centro, ma ha bisogno di fare delle scelte di urbanistica razionali e condivise con il territorio.
Un investimento di 3,7 milioni di euro che in corso d’opera lieviteranno, vuoi perché scavando di sicuro si troverà qualcosa, vuoi perché le gare al ribasso portano sempre una revisione dei prezzi. Questa iniziativa è da fermare, occorre organizzare un tavolo intorno al quale mettere tutte le persone coinvolte ed interessate e valutare le effettive esigenze.
Probabilmente si scoprirà che intorno al centro storico vi sono altre aree che necessitano una bonifica/ristrutturazione e consentono di ottenere posti auto, o che poi non ci sia questa “forte” esigenza di nuovi parcheggi. Basta edilizia selvaggia a Carpi. Alleghiamo resoconto ed analisi del progetto di Carpi e di ciò che è successo al NoviPark di Modena.
Il progetto prevede la realizzazione nel parcheggio della Meridiana di 286 posti auto di cui 146 in superficie e 140 nell’interrato ove verranno costruiti anche 30 box auto in concessione a terzi per 90 anni, per sostenere il costo di tale opera a partire dal 1 Gennaio 2018 tutte le aree di sosta a pagamento su strada, il parcheggio interrato ed il parcheggio multipiano, saranno date in concessione per 25 anni al vincitore.
Questo progetto ricalca in formato ridotto il progetto Novi Park di Modena.
Anche in quello si realizzarono parcheggi interrati, addirittura 2 piani sotto strada, e box privati, dando in concessione a Modena Parcheggi la riscossione della ztl e tutte le aree di sosta cittadine con una percentuale sulle multe per 25 anni.
E come andò a finire?
Finì che la cordata di cooperative con capofila CMB riunite in Modena Parcheggi si aggiudicò la gara come unico concorrente al costo previsto di 26.180.000,00 euro, ma durante le operazioni di scavo affiorarono reperti archeologici, che dilungarono i tempi e lievitarono i costi a 29.257.000,00, rendendo necessaria l’estensione della concessione a 39 anni e l’ampliamento delle zone blu.
A pochi anni dalla sua apertura il Novi Park non decolla, coprendo in media un terzo dei 1700 posti auto, per non dire che dei 342 box disponibili ne risultano venduti solo 1 quinto, tanto che il comune di Modena ha ridotto il canone di affitto da 200.000 euro a 130.000 annui, e sta valutando anche un aumento delle tariffe.
Pure la compagine societaria di Modena Parcheggi è cambiata vedendo l’uscita di tante aziende a favore del socio Austriaco Best Parking oggi maggioranza.
Ma a Carpi tutto questo può succedere?
Le probabilità sono alte, l’area della meridiana era storicamente all’interno delle Mura e insediata da laboratori artigianali, i sondaggi fatti sotto il controllo della soprintendenza si sono fermati a 2.8 mt dei 4 mt di profondità del parcheggio, e se affiorassero reperti archeologici la lievitazione dei costi andrebbe di conseguenza, i lavori di costruzione renderanno comunque inutilizzabile nell’immediato anche il parcheggio attuale fino al 2018, se tutto va bene.
Ma che logica ha privatizzare tutte le aree di sosta pubbliche a pagamento che sono una fonte di introiti destinati alla viabilità, se non quella di dare un pacco di Natale ai Cari Amici?