E’ stata approvata giovedì 7 dicembre in Consiglio Comunale la nostra mozione relativa all’introduzione nel Comune di Carpi di forme di incentivo economico e fiscale per gli esercenti, produttori e distributori che aderiranno alla sperimentazione del “vuoto a rendere“, diventata legge grazie al M5S.
Questo sistema molto diffuso in Italia fino agli anni Sessanta, ora è ritornato con l’approvazionedell’apposito decreto da parte del governo, che ha come finalità la sensibilizzazione dei consumatori sull’importanza del riciclo, oltre la riduzione della produzione dei rifiuti.
Il sistema prevede in via sperimentale per la durata di un anno, da febbraio 2018, e su base volontaria del singolo esercente una cauzione per gli imballaggi contenenti birra o acqua minerale serviti al pubblico da alberghi e residenze di villeggiatura, ristoranti, bar e altri punti di consumo, dunque riguarda il “consumo fuori casa”. Qualcuno rimarrà deluso, ma ricordiamo che, a differenza di decenni fa, il consumo fuori casa (bar, alberghi o ristoranti) oggi ha un grosso fatturato ed è sempre in continuo aumento. E di conseguenza lo spreco ambientale di bottiglie di birra e acqua è davvero rilevante.
Ad aderire alla sperimentazione dovrà essere dunque l’esercente che dovrà pagar la cauzione iniziale ai produttori di acqua e birra e rendere indietro al produttore (attraverso il distributore) l’imballaggio utilizzato dal cliente che consuma nella propria attività commerciale. Il cliente avrà la garanzia che, consumando dall’esercente che aderisce all’iniziativa, quell’ imballaggio tornerà al produttore per essere riutilizzato
A differenza delle tanto citate e sognate macchinette nei supermercati, finalizzate solamente al riciclo mentre qui si sta parlando di riutilizzo, gerarchicamente più importante e virtuoso del riciclo.
Anche la Regione Emilia Romagna ha votato all’unanimità una risoluzione del M5S che chiede alla Regione di impegnarsi fin dalla legge di bilancio del 2018, ad aiutare i Comuni che aderiscono all’iniziativa di trovare dei fondi per rendere efficace ma soprattutto concreto tutto il sistema.
Questa sperimentazione punta a rendere il “vuoto a rendere” sistematico e poi estenderlo ad altre bevande, in quanto differenziare non basta, occorre selezionare alla fonte