Da troppi anni continua la battaglia fra i cittadini (nella figura del Comitato Acqua Pubblica) e la giunta per impedire la svendita di Aimag.
Dopo la richiesta del Comitato Acqua Pubblica di autorizzare la modifica dello statuto (come già approvato in consiglio comunale con delibera 93 del 8/9/2016 all’unanimità) ABILITANDO i consiglieri comunali per autenticare le firme per AGEVOLARNE LA RACCOLTA (anche sancita dal Consiglio di Stato in data 26/7/13 con parere 3457/2013), IL SINDACO RISPONDE:
“La formulazione del testo è in palese contraddizione con 3 manifestazioni di interesse giunte fino ad ora, che prevedono vendite o concambi azionari” che si ritengono indispensabili per permettere ad AIMAG di essere competitiva.
QUESTA E’ UNA SUA OPINIONE caro sindaco, smentita da fonti autorevoli (Dott. Fazioli e Dott. Fantuzzi) con le quali non ha voluto confrontarsi, inoltre LA DOMANDA REFERENDARIA E’ STATA APPROVATA dal Difensore Civico. Cita inoltre il nuovo decreto Madia,che forse non ha letto per intero, infatti l’art. 5 al comma 2 recita: “Gli enti locali sottopongono lo schema di atto deliberativo a forme di consultazione pubblica” e forse su questo dovrebbe riflettere LEI, sig. Sindaco, perché il REFERENDUM è sicuramente LA CONSULTAZIONE PUBBLICA PER ECCELLENZA.
“Io vi ho detto e ripeto che non si cambiano le regole in corsa”. Difatti lo dice LEI, mentre il Consiglio di Stato si è espresso in presenza di una procedura referendaria già in essere, dichiarando “la questione proposta assume particolare rilevanza per l’amministrazione richiedente in relazione ad iniziative referendarie già in corso ed in vista del prossimo avvio degli adempimenti preliminari per le elezioni regionali”. Si esprime inoltre sulla tassatività della norma affermando “oltre a dovere considerare che si tratta di questione il cui apprezzamento non può che essere demandato al legislatore stante il rilevato carattere tassativo selle disposizioni legislative esaminate che attengono peraltro all’esercizio di diritti politici” .
Viene ribadito il concetto della NECESSITA’ DI CAMBIARE LE REGOLE PROPRIO PERCHE’ L’ITER E’ GIA’ IN CORSO, come anche dichiarato dal Difensore Civico che “CHIEDE agli organi comunali coinvolti ed al Comitato promotore di avviare ogni confronto utile, nell’ottica di una fattiva collaborazione, al fine di agevolare l’attuazione delle operazioni finalizzate all’indizione del referendum consultivo… premettendo che “per ciò che concerne, L’INCLUSIONE DEI CONSIGLIERI COMUNALI IN CARICA tra i soggetti autorizzati all’autenticazione delle firme necessarie per l’indizione del referendum comunale, spetta al Comune, attraverso integrazione al citato regolamento comunale, sancire l’estensione dei soggetti autorizzati alle procedure di autenticazione (tra l’altro già deliberato all’UNANIMITA‘ in data 8/9/16 con delibera n.93)… In ogni caso, l’estensione ai consiglieri comunali dei poteri di autenticazione delle firme non pare porre problemi di legittimità, visto che l’art. 14, comma 1, della legge 21 marzo 1990, n. 53 (misure urgenti atte a garantire maggiore efficienza al procedimento elettorale), nel testo sostituito dall’art. 1 della legge 28 aprile 1998, n. 130 e poi modificato dall’art. 4, comma 2, della legge 30 aprile 1999, n. 120, HA ESTESO i poteri di autenticazione delle firme anche agli organi “politici” locali (presidenti delle province, sindaci, assessori comunali e provinciali, presidenti dei Consigli comunali e provinciali, presidenti e vicepresidenti dei Consigli circoscrizionali, consiglieri comunali e provinciali) nell’ottica di agevolare il più possibile i comitati promotori di referendum e di proposte legislative d’iniziativa popolare negli adempimenti preparatori finalizzati alla raccolta delle sottoscrizioni”.
La conclusione della risposta del sindaco Bellelli è ancora più terribile delle premesse, in quanto pone una condizione che suona più come un ricatto:
“SE RITIRATE IL REFERENDUM CON ADEGUATA COMUNICAZIONE MI IMPEGNO ENTRO UN MESE, A PORRE IN ESSERE IL CAMBIAMENTO DEL REGOLAMENTO INTRODUCENDO LA POSSIBILITA’ PER I CONSIGLIERI COMUNALI DI RACCOGLIERE LE FIRME A FARE LE AUTENTICHE”!!!!!!
Sono espressioni che mai si vorrebbero sentire sulla bocca di un sindaco, SE I CITTADINI NON FANNO I CAPRICCI ALLORA IO FACCIO QUELLO CHE LA LEGGE MI IMPONE!!!!!
COMPLIMENTI SINDACO BELLELLI!!!
Non era l’opposizione quella che usava metodi mafiosi o è la maggioranza che usa il potere contro il bene dei cittadini?