Comunicato Stampa n°24 16/05/2015
La capacità dell’Amministrazione comunale di Carpi di dare la possibilità ai propri concittadini di
esprimere la propria ironia riguardo alla gestione della cosa pubblica è ammirevole. Ne è dimostrazione
l’ultimo periodo, partito nella seconda decade di Aprile, dove si sono succedute a raffica battute e foto
ironiche con teste di bambini che sbucavano in mezzo ai prati alti ormai vicino al metro, code di cani
spuntare da selve oscure. Dapprima la ricerca di motivazioni legate alla tutela della biodiversità, con le
quali siamo perfettamente d’accordo, ma che nei fatti ha trasversalmente trasformato le aree verdi in
habitat positivi solo per la proliferazione di organismi quasi alieni. Poi il goffo tentativo di qualche
consigliere della maggioranza di quietare gli animi degli internauti sostenendo la normalità della
primavera. “È primavera”, ripetevano, “l’erba cresce!”. Infine è accaduta una cosa. Un evento per la
comunità di Carpi. Possiamo segnare questo giorno sui calendari. L’assessore Tosi ha chiesto scusa per
un disservizio creato dalla inefficienza del Comune. Ha specificato che non è colpa sua, ma ha chiesto
scusa.
A questo punto ci poniamo alcune domande:
A che punto della procedura l’assessore Tosi si è accorto che non sarebbe stato possibile tagliare i prati
in tempo?
Hanno cercato fino all’ultimo scuse per evitare di ammettere di non essere stati capaci di rimanere nei
tempi od erano proprio convinti di quello che dicevano?
Quanta proattività c’è stata da parte dell’amministrazione di far partire dei gruppi di sfalcio, magari in
quei quartieri dove la supposta priorità di intervento è bassa?
Da parte del gruppo Consiliare del Movimento Cinque Stelle le proposte ci sono e devono solo essere
attuate. L’approvazione della pratica Baratto Amministrativo che permetterà, insieme ai gruppi di sfalcio
volontari, di gestire situazioni di questo genere. Confidiamo che il prossimo anno le procedure per
accedere al baratto amministrativo siano già in essere di questi periodi,con un iter di accesso più
semplice per chi volesse rendersi disponibile, magari attraverso una pagina del sito comunale. Come è
stato fatto a Parma con l’iniziativa riportata nel sito http://www.chevolontariosei.it/.
Sotto foto reali della situazione attuale a Carpi. Per gentile concessione di EA. Tutti i diritti d’immagine riservati.