L’Amministrazione, rispondendo all’interrogazione del Movimento 5 Stelle sulla Residenza Psichiatrica, dichiara: “sono allo studio progetti di integrazione dei servizi”.
Ma è dal 2008 che si parla del problema! Spieghiamo, con parole “non mediche”, perché è così importante NON mandare i malati a Modena, affinché la “presa in carico” del paziente da parte del “Centro di salute mentale” possa portare ad una guarigione o miglioramento.
Il paziente deve essere seguito dallo stesso staff, in tutte le fasi della malattia: manifestazione della malattia (centro crisi), fase acuta ( reparto diagnosi e cura), fase di stabilizzazione (reparto trattamento intensivo), fase di guarigione o mantenimento (centro diurno).
“Sballottare” i pazienti da Carpi a Baggiovara o Modena non aiuta di certo la guarigione.
Per 8 anni si sono vagliate vari soluzioni: Santa Croce, poi l’area a fianco di Radio Bruno, poi la coesistenza tra i due reparti (diagnosi/cura e trattamento/intensivo) nell’attuale palazzina.
Oggi ci illustrano un progetto, con conclusione a primavera 2018, in cui nulla sarà risolto. Per avere 10/12 posti letto di Residenza a trattamento intensivo, gli attuali posti di diagnosi/cura dovranno essere “recuperati” all’interno dell’ospedale di
Carpi, togliendo ad altri servizi gli spazi necessari.
Di tutto ha bisogno il nostro ospedale tranne che di progetti di restrizione e spostamenti di servizi.
Dobbiamo potenziare, non delocalizzare!
Chiediamo al PD: se nemmeno ora che occupate tutti i luoghi del “potere sanitario”, quando mai riuscirete a fare qualcosa di utile per la salute della cittadinanza?
Dobbiamo credere che sono altri i luoghi dove vengono decise le sorti della sanità pubblica? Bisogna tutelare gli interessi dei malati e dei loro famigliari o gli utili di società private e cooperative sociali?
Vediamo trattata la psichiatria come la “cenerentola” della medicina, mettiamo al primo posto delle politiche sanitarie i pazienti psichiatrici, che sono gli ultimi tra gli ultimi, di certo non facoltosi da elargire ingenti somme alle varie Onlus sanitarie, che poi finanziano gli ospedali, nel migliore dei casi, o nel peggiore i medici più o meno disinteressati.
Il problema potrebbe essere risolto in 24 ore, e senza alcuna esternalizzazione del servizio.
Questa amministrazione in data 3/6/2015 ha autorizzato al funzionamento ed all’esercizio la struttura psichiatrica Stella in via Tre Febbraio, tutto è pronto per dare un buon servizio.
Villa Igea si è dimostrata interessata a rilevare la struttura di Via Tre Febbraio e a farla diventare una propria sede operativa qualora l’Azienda Usl di Modena dichiarasse la propria intenzione di trasferire parte dei posti letto già in convenzione da Modena a Carpi.
Perché non si risolve con questa opportunità?
Perché non si vuole?
Basta bugie ai cittadini!
I Portavoce del Movimento 5 Stelle Carpi