Assistiamo da un po’ di tempo allo scambio fra il nostro sindaco Bellelli ed il Comitato per l’Acqua Pubblica in merito al REFERENDUM DEL 10 di SETTEMBRE.
Sottolineiamo la difficoltà di confronto del nostro sindaco con chi non la pensa come lui che è ormai una costante e sfocia in osservazioni e puntualizzazioni che la maggioranza dei cittadini faticano a capire.
Ma abbandoniamo Bellelli ai suoi capricci visto che non ci interessano particolarmente e concentriamoci sull’assoluta latitanza del PD locale nel merito del referendum.
Diverse realtà politiche hanno da tempo espresso il loro pensiero in merito e hanno dialogato senza voler minimamente dettare condizioni e agenda con il Comitato per l’ Acqua Pubblica rispettandolo e lasciandogli la più totale autonomia.
Ma il Pd locale cosa pensa?
Ecco finalmente spuntare il loro primo comunicato in merito, e palesano finalmente il loro pensiero: il quesito referendario “risulta mal posto, non utile se non addirittura fuorviante”. Aggiungendo che “Per vendere le azioni in mano ai Comuni”, ribadiscono che “il quesito referendario è mal posto e non utile, perché non è in grado di fornire all’Amministrazione un’indicazione chiara sull’orientamento da prendere” inoltre “il quesito si limita a chiedere se si è favorevoli o meno alla vendita di quote azionarie”…
Ma cosa c’è di non così chiaro??!!
Ecco il quesito in questione “Volete voi che il Comune di Carpi NON venda azioni di AIMAG e che esprima il voto contrario, nell’assemblea dei soci, ad operazioni di incorporazione o fusione societaria?”
Ribadiamo: Che cosa c’è di NON CHIARO? Ah si, loro vogliono vendere, quindi il NON VENDA (NEGAZIONE) è ben contraria al VENDA . Ed è pura ipocrisia la dichiarazione che il Comune di Carpi non rappresenta la maggioranza assoluta, lo sappiamo bene, però nessuno spiega in modo chiaro che se il Comune di Carpi vende le sue quote ad un socio in particolare e già presente con quote minori, difatto l’azienda AIMAG avrà un socio di maggioranza sostanzialmente PRIVATO e che nessuno ci venga a dire che questi perseguirà se non i propri interessi privati di lucro.
Quindi per essere ancora maggiormente chiari la vendita di azioni NON è la strada che vogliamo perseguire.
Ancora di più in vista delle tanto fantomatiche e famigerate gare del gas, la stessa Aimag ha dichiarato che è in grado di parteciparvi anche da sola, dichiarazione data dal direttore generale Dondi. Per cui torniamo alla domanda iniziale e rispondiamo dicendo ai nostri concittadini: il Pd locale non sappiamo se ci è ma sicuramente ci fa, e sarebbe quindi il caso che la piantasse e che dichiari la sua posizione in merito se vendere o NON VENDERE.
Movimento 5 Stelle Carpi
Carpi Futura
I rappresentanti della Lega Nord
Fratelli d’Italia
(comunicato stampa congiunto del 29/07/17)