Arriva l’autunno e scatta la nuova manovra antismog del Piano Aria Integrato Regionale (PAIR), ed è sotto agli occhi di tutti che nuovamente cade l’illusione di una manovra che seriamente provveda al contenimento dell’inquinamento.
Secondo uno studio presentato alcuni settimane fa al Senato, l’Italia ha l’aria più inquinata fra i grandi paesi europei: il rapporto stima in circa 91.000 morti premature ogni anno dovute all’inquinamento atmosferico e di queste 66.630 per le polveri sottili PM2.5. La situazione era nota, già 10 anni fa l’osservatorio Isac CNR di Monte Cimone riconosceva la presenza della Brown Cloud sulla Pianura Padana, ma da allora nulla si è fatto se non maquillage di facciata come il blocco del traffico di un giorno la settimana nei centri urbani, ed oggi ne paghiamo a caro prezzo le conseguenze.
L’Italia non è comunque in linea con i nuovi obiettivi europei al 2020 di riduzione delle emissioni e particolarmente critica è l’area del bacino padano: per questo il problema è esploso in tutta la sua gravità, e viene affrontato come sempre dai politici, salvaguardando gli interessi privati a discapito dei disagi pubblici. Già perché con la scusa dell’emergenza si vuole far passare che il cittadino, già vessato da tasse ed incombenze e che cerca di riscaldarsi con i pochi soldi che ha usando legna o pellet, è un inquinatore, mentre, sotto l’ombrellone, il PD in Regione approvava l’ennesima autorizzazione ad aumentare fino a 240.000 tonnellate anno lo smaltimento dei rifiuti presso l’inceneritore di Modena, che immette in atmosfera un volume di gas tossici equivalente a quello prodotto da 10.000 veicoli che percorrono 90.000 km in un anno.
Nell’applicazione del nuovo PAIR hanno voluto calcare la mano anche sulle limitazioni al traffico, che scatteranno dopo 4 giorni di sforamento, ma che restano legate ai centri urbani dove le deroghe creano un lasciapassare per tutti, intanto il ministro Delrio annuncia la creazione di altre 2 nuove autostrade, la Cispadana e la bretella Modena Sassuolo, che aumenteranno ulteriormente il traffico pesante, il maggiore responsabile della situazione.
In ogni città del PD viene raso al suolo il verde pubblico (di settembre l’autorizzazione a Carpi da parte della maggioranza di altri 19.000mq di cemento) e sostituito con palazzine e centri commerciali, vengono costruiti parcheggi interrati dentro le antiche mura in scambio di marchette a palazzinari e multinazionali del business della sosta a pedaggio (estensione strisce blu in viale Carducci). Tutto questo vi sembra serio? Risolverà il problema? NO!
I ricercatori del CNR di Monte Cimone sono stati ascoltati prima di redigere il PAIR?
E’ ovvio che l’attuale livello di inquinanti si è consolidato in questo ventennio, e che le direttive UE euro 1 e successive sono evidentemente inefficaci, ma soprattutto sono le Case Automobilistiche che hanno vissuto anni di abbondanza, dopate dagli incentivi di stato ma impoverendo le famiglie che si indebitavano per acquistare veicoli a norma senza beneficio alcuno, vedasi il Dieselgate.
Per questi motivi il PAIR non otterrà alcun risultato concreto, se non quello di convincere i cittadini che il guaio irreparabile è tutta colpa loro.
Provate a pensare: le autostrade elettrificate in Svezia, al posto di milioni di euro buttati in autostrade inutili, oppure piuttosto di scavare un parcheggio interrato nel centro storico si creassero parcheggi in periferia collegati con reti teleferiche ai centri cittadini, o ancora incentivi solo per auto elettriche e non le auto euro 6, invece di costruire centri commerciali si piantumasse aree boschive, se invece avere dei comuni ostello avessimo dei comuni a 5 stelle…Sì, confermiamo, è una manovra chimerica!