Carpi può essere Differente
Il M5S è sempre stato per la raccolta differenziata “spinta” per ridurre al massimo gli inceneritori, per la salute pubblica e l’ambiente. Il sistema ha delle criticità e noi lo avremmo impostato diversamente, ma chi si aspettava un voto contrario ad una rivoluzione tanto importante, non ha compreso il senso delle nostre battaglie.
Abbiamo pensato molto se appoggiare o meno la tariffe puntuale dei rifiuti. Pensiamo che, pur con le sue criticità, sia un traguardo troppo importante per una forza politica che da più di 10 anni considera questo metodo il punto di ripartenza per tornare alla normalità.
Se fossimo stati dall’altra parte del bancone le cose sarebbero andate diversamente. Non ci sarebbe stata la partecipazione postuma basata sul conflitto (modello PD), ma prima la partecipazione, poi la decisione. Avremmo impiegato meno. Come a Parma che in due anni ha completato il porta a porta su un territorio di 250 mila abitanti e implementato la tariffazione puntuale, oltretutto dividendo il vetro dall’alluminio che è la causa di perdite di denaro e l’obbligo, nei fatti, di consegnarla ad Emiliana Rottami, che non rispetta le norme ambientali sui cumuli di vetro.
Le critiche e le proposte le abbiamo poste più volte ed in parte sono state adottate, ma solo con la costanza potremo fare virare la rotta a questa amministrazione che non dà valore a passaggi fondamentali per la comunità. La questione dei pannolini lavabili è una battaglia di civiltà, ma non faremmo saltare il banco, piuttosto punteremo su questo punto ogni volta, facendogli capire finalmente che questo tema è vitale per riconsegnare la cura dei figli e dell’ambiente alle famiglie .
Durante tutto questo periodo di discussione ci hanno colpito due aspetti.
Il primo è stato vedere la strumentalizzazione, da ambo le parti, del comitato che si è formato per discutere della implementazione della raccolta. Prima utilizzato dall’amministrazione, fingendo di appoggiare le richieste e poi rimangiandosi la parola, dando possibilità ad altri di sfogarsi e farsi paladini di un dissenso basato su temi che avrebbero necessitano di approfondimento maggiore.
Per chiarezza verso la cittadinanza che vede questo gruppo additarci rispetto alle scelte politiche effettuate, siamo costretti ad elencare tutte quelle proposte che furono portate in consiglio comunale dal gruppo Carpi Differente attraverso Forza Italia.
Proposta 1: Richiesta del bidoni da 40 litri per tutti o, se inapplicabile, la possibilità di prevederlo per chi fosse in difficoltà.
La possibilità, per chi fosse in oggettive difficoltà, di avere i bidoni da 40 litri era già stata a vallata ben prima di questa mozione. Farsi approvare un impegno di questo genere per il PD è semplice, basta dargli una bella via di uscita. La nostra mozione era molto più stringente, quindi fu bocciata ed i bidoni sono rimasti da 120 litri.
Proposta 2: Richiesta di inserimento di contenitori stradali a calotta nel centro storico.
È un opzione che nessuno ha mai preso in seria considerazione. Doveva farcelo supporre il fatto che, pur avendo avuto anche l’avvallo del PD, nel finire della scorsa legislatura una mozione in questo senso fu approvata, mai nessuno dell’amministrazione si mosse ed Aimag non ricevette mai l’incarico di fare studi di fattibilità.
Proposta 3: richiesta di aumento delle frequenze.
Questa idea stride con la quantità di rifiuti che una famiglia tende a produrre con l’avvio della puntuale. La proposta dell’organico a tre volte a settimana non è chiaro da quale esigenze scaturisca.
Proposta 4: Richiesta di installare impianti per vuoto a rendere.
È curioso che venga riproposta una iniziativa in questo senso dopo solo pochi mesi che fu bocciata una mozione dal M5S su questo tema. Come si poteva sperare in un cambio di rotta?
Proposta 5: calmierare i prezzi degli svuotamenti.
Questa proposta era già stata avvallata a fronte di una mozione fatta dal M5S di Soliera.
Proposta 6: Richiesta di eliminare il tappo rosso.
Questa richiesta era stata inserita anche nella nostra mozione e non si capisce veramente perché non sia stata implementata.
Proposta 7: richiesta della possibilità di conferire le lettiere nei centri di raccolta gratuitamente.
Questa possibilità era già stata implementata prima della scrittura di questi documenti. Ma rimane che questa scelta svincola dal concetto di Chi più inquina più paga.
Con queste considerazioni, ci sorge ancora più evidente della strumentalizzazione che c’è stata.
Il secondo aspetto è il fatto che AIMAG non sia stata capace di ammettere che il maggior risparmio per chi rimarrà dentro al numero di svuotamenti previsto, sarà dovuto alla diminuzione della frequenza di passaggio a fronte dell’aumento dei volumi di stazionamento dei rifiuti a casa delle persone.
Ribadiamo, quindi, che la raccolta puntuale è l’inizio di un nuovo percorso ed un passaggio obbligato e che a qualcuno farà sicuramente un torto. Ma è l’unico modello ad oggi efficace: chi inquina, paga. La sua implementazione non potrà mai accontentare tutti, ma sicuramente sarà compito dell’amministrazione comunale mettere in campo le risorse per il controllo del territorio, in modo da non svilire il lavoro dei cittadini che, pur nella scomodità, svolgeranno la loro parte.